I primi risultati dell'esperimento Muon g-2 al Fermilab saranno resi pubblici e discussi in un seminario speciale che si terrà mercoledì 7 aprile 2021 alle 10:00, US CT US (17:00, CET).
È un progetto realizzato dal Gruppo di Lavoro CovidStat INFN, la cui costituzione è stata promossa in seno all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’Unità di Crisi Covid19 interna all’INFN una analisi statistica dei dati forniti quotidianamente dalla Protezione Civile sulla diffusione della pandemia in Italia. Tuttavia, si è ritenuto che gli strumenti sviluppati per questa analisi statistica possano essere di utilità anche per altre comunità scientifiche e, più in generale, possano essere di interesse pubblico.
I primi risultati dell'esperimento Muon g-2 al Fermilab saranno resi pubblici e discussi in un seminario speciale che si terrà mercoledì 7 aprile 2021 alle 10:00, US CT US (17:00, CET).
La collaborazione scientifica EHT Event Horizon Telescope, che nel 2019 aveva pubblicato la prima “foto” di un buco nero, è riuscita ora a realizzare una nuova rappresentazione dell’enorme oggetto astrofisico al centro della galassia M87: si tratta dell’immagine del buco nero come appare in luce polarizzata. Questa è la prima misura della polarizzazione della luce - fenomeno che indica la presenza di campi magnetici - in una regione che si trova praticamente sul “bordo” di un buco nero, sul cosiddetto orizzonte degli eventi. Il risultato fornisce un contributo fondamentale per spiegare come la galassia M87, che si trova a 55 milioni di anni luce di distanza da noi, emetta dal suo nucleo getti energetici di particelle. Da questo studio, infatti, si ricavano preziose informazioni, utili a comprendere il comportamento dei campi magnetici intorno ai buchi neri e i processi che, in queste regioni molto dense dello spazio, sono in gradi di produrre getti così potenti da estendersi ben oltre la galassia.
Il 3 Febbraio 2021 si è svolto un evento globale durante il quale il sito italiano di EGO a Cascina è stato connesso in rete con gli equivalenti siti negli USA a Livingston in Louisiana e ad Hanford nello stato di Washington. L’evento ha visto la partecipazione del presidente dell’IEEE Kathy Susan Land, dei governatori dei due stati USA e della Regione Toscana, dei presidenti delle Agenzie Fondatrici Europee e Statunitensi coinvolte, principalmente NSF, INFN, CNRS and NWO e di Rainer Weiss, Kip Thorne, Barry Barish Nobel per la Fisica 2017 per le onde gravitazionali e Takaaki Kajita Nobel per la Fisica 2015.
La Collaborazione Pierre Auger ha rilasciato il 10% dei dati raccolti utilizzando il più grande rivelatore di raggi cosmici del mondo. La finalità di questa operazione è quella di promuovere l’utilizzo dei dati da parte di un’ampia e diversificata comunità fatta di ricercatori ma anche di cittadini interessati ad iniziative di sensibilizzazione e di divulgazione scientifica.
Il dottor Pavel Bláha, ricercatore post-doc presso il Laboratorio di Biofisica delle Radiazioni del Professor Lorenzo Manti, presso la sezione INFN di Napoli, ha ricevuto il finanziamento del progetto BAFOMET (proton Boron cApture and FLASH apprOach coMbination to Enhance protonTherapy efficiency). Il suo è stato uno dei sei progetti premiati dall'INFN CSN V con un Grant Giovani per promuovere l'eccellenza tra i giovani ricercatori che lavorano nei campi di ricerca dell'Istituto (ricerca interdisciplinare nel caso di Pavel Bláha).
I Laboratori Nazionali di Frascati dell’INFN aderiscono alla celebrazione della giornata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite per promuovere e incoraggiare le carriere STEM (Scienza, Technology, Engineering and Mathematics) e sottolineare il valore delle donne nel mondo della ricerca scientifica.
La costituzione del Gruppo di Lavoro CovidStat INFN è stata promossa in seno all’ Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’Unità di Crisi Covid19 interna all’INFN una analisi statistica dei dati forniti quotidianamente dalla Protezione Civile sulla diffusione della pandemia in Italia. Parallelamente il sito è connesso al deposito dei prodotti scientifici dell'INFN in modalità Open Science aperto a contributi scientifici da parte di ricercatori di altre discipline.
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È un progetto realizzato dal Gruppo di Lavoro CovidStat INFN, la cui costituzione è stata promossa in seno all'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con l’obiettivo di mettere a disposizione dell’Unità di Crisi Covid19 interna all’INFN una analisi statistica dei dati forniti quotidianamente dalla Protezione Civile sulla diffusione della pandemia in Italia. Tuttavia, si è ritenuto che gli strumenti sviluppati per questa analisi statistica possano essere di utilità anche per altre comunità scientifiche e, più in generale, possano essere di interesse pubblico.