Incontri, laboratori, installazioni multimediali interattive sull’evoluzione dell’universo e una conferenza-spettacolo sulla fisica dei quanti: anche quest’anno l’INFN partecipa a Futuro Remoto 2022. In programma dal 22 al 27 novembre con il tema Equilibri negli spazi di Città della Scienza di Napoli, il festival è giunto ormai alla sua trentaseiesima edizione, confermandosi come una delle manifestazioni di maggior rilievo nel panorama italiano dei festival della scienza.
La conferenza-spettacolo dal titolo "Quanto. La parola che ha cambiato la fisica" affronta il tema dalla ricerca di un punto di incontro tra la realtà che conosciamo, dagli oggetti quotidiani alle stelle, e il mondo microscopico degli atomi.
All’inizio del Novecento, la fisica ha dovuto coniare un nuovo temine per definire quel punto d’incontro: la parola “quanto”, che traghetta la fisica dalla visione classica di Galilei e Newton verso il cambiamento che si apre con Einstein, Planck, Heisenberg. Un racconto per immagini, accompagnato dalla musica, che ricostruisce tappa dopo tappa un viaggio tra le idee controintuitive e spiazzanti della Meccanica Quantistica.
Sul palco Marco Pallavicini, vicepresidente dell’INFN e professore all’Università di Genova, e Lorenzo Hengeller, pianista e compositore, dialogano sulla rivoluzione concettuale che la meccanica quantistica ha portato nella fisica di inizio Novecento.
Confrontarsi con la natura quantistica della realtà ha portato a una vera e propria rottura per la fisica dell’epoca, e ancora oggi comporta un percorso di spogliazione dai preconcetti e dalle idee intuitive che permeano la nostra quotidianità. Il punto di arrivo è quella dimensione, fatta per lo più di vuoto, che caratterizza la fisica del molto piccolo e della quale la Meccanica Quantistica è a tutti gli effetti la più accurata rappresentazione.
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